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28.04.2003

 

Cosa succede…

Dissalatore, torna l'acqua in 7 comuni

 
Fascia tricolore a tracolla per significare che sono ufficiali di governo. L'hanno indossata ieri mattino i sindaci di Alcamo e Valderice, Giacomo Scala e Giacomo Tranchida che, per un paio d'ore, hanno ieri mattino occupato il dissalatore di contrada Nubia, che oltre a questi due Comuni fornisce anche Trapani, Paceco, Buseto Palizzolo, Custonaci ed Erice. L'occupazione simbolica è avvenuta dopo la riunione svoltasi in prefettura. Poi sono andati in contrada Nubia dove hanno incontrato i lavoratori, i quali come segno di buona volontà a conclusione dell'incontro hanno immediatamente rimesso a pieno regime il dissalatore fino al due maggio.

Stamane una delegazione degli stessi lavoratori accompagnati dal prefetto Fulvio Sodano e dai sindaci di Alcamo e Valderice, i quali hanno invitato anche i colleghi dei Comuni riforniti dal dissalatore, andranno a Palermo per incontrare l'assessore regionale ai Lavori pubblici.
Ieri al prefetto Fulvio Sodano hanno manifestato lo stato di disagio delle popolazioni a causa del mancato arrivo dell'acqua del dissalatore. La delegazione alcamese oltre al sindaco Scala era composta dall'assessore ai Lavori pubblici, Piero Lo Monaco, dal presidente del consiglio comunale Pasquale Perricone e dai consiglieri Giuseppe Butera e Stefano Milito. Assieme al sindaco Tranchida il consigliere di Valderice Filippo Oddo e il consigliere provinciale Pietro Vultaggio. Il prefetto Fulvio Sodano ha parlato con l'assessore regionale ai Lavori pubblici Guglielmo Scamacca Della Bruca sollecitando interventi. Lo stesso assessore ha affermato che fino ad oggi non è stato possibile trasferire fondi alla ditta che gestisce l'impianto a causa di problemi di bilancio.

I dipendenti lamentano il mancato pagamento delle mensilità di febbraio e marzo e pertanto hanno lavorato a regime ridotto. Di riflesso si è ridotta anche la portata: 165 litri al secondo, la metà di quando il dissalatore funziona a pieno regime, ripristinato comunque dal pomeriggio di ieri. Da quasi due settimane ad Alcamo viene erogata acqua per poche ore e non ogni giorno, mentre Valderice invece dei 40 litri che prevede l'accordo ne riceve appena 18. Disagi anche se minori si sono registrati negli altri sei Comuni. La ditta che gestisce il dissalatore vanta crediti nei confronti della Regione per circa 5 milioni di euro. Lo stesso assessore Guglielmo Scamacca nei giorni scorsi aveva assicurato che sarebbero stati erogati 400 mila euro e in una seconda fase un milione. Ma di soldi non ne hanno visto nè la ditta e di riflesso coloro i quali lavorano al dissalatore.

"E' mio dovere - dice il sindaco Scala- ringraziare il Prefetto di Trapani per la grande solidarietà, per la disponibilità e per essersi adoperato nel tentativo di risolvere il problema idrico. Ma dalla Regione continuano a mancare risposte serie e concrete".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco Giacomo Tranchida.

Dal GDS - Giuseppe Maniscalchi
 

 

 

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