Valderice, 16/05/2003

                          

 

Cari Amici, Cari Concittadini e

Cari Cittadini dei comuni di Trapani, Erice, Paceco e Favignana

 

   

    Per me è iniziata una nuova avventura politica.

   Questa mia nuova avventura inizia partendo dalle dirette valutazioni che i miei concittadini, innanzitutto, oltre che i cittadini dei Comuni viciniori, hanno espresso sul mio operato di amministratore.

   Sono stati al vaglio del Vostro giudizio, l'attività, l'impegno profuso e i risultati conseguiti in questi anni di governo della città di Valderice, la mia città, la città in cui ho avuto l'onore di essere rieletto Sindaco, direttamente e liberamente dai cittadini.

   E' tempo di bilanci, dunque, della somma delle cose fatte in questi nove anni, di quelle ancora in cantiere, di quelle programmate o, semplicemente, progettate e pensate.

   Non nego qualche rimpianto, per le occasioni perdute, per aver sicuramente commesso anche errori; “si può dare di più”, dice una vecchia canzone, ma ritengo d’essere comunque abbastanza sereno, insieme a tanti, penso di aver fatto tutto quello che ho potuto, quello che è stato nelle mie umane possibilità e personali capacità, senza risparmio alcuno d’energie ma con grossi sacrifici anche personali e familiari.  

   Guardandomi indietro, non posso di certo nascondere, ma desidero invece condividere, la soddisfazione per alcuni risultati conseguiti.

   Per cominciare, grazie alla realizzazione della nuova rete idrica cittadina, l’acqua, tutta quella che l’EAS ci dà, esce dai rubinetti delle case e non si disperde più per le strade di Valderice e/o in mezzo alle campagne. Da oggi, inoltre, consultando il sito Internet del Comune è anche possibile verificare le modalità e i tempi di erogazione: l’acqua, nelle case di tutti … fino all’ultima goccia …è diventata anche  più trasparente.  

   A differenza della cicala, ma come una formica, alla politica delle parole abbiamo preferito la politica dei fatti: dalle nuove aree industriali e artigianali ai diversi impianti sportivi già realizzati nelle frazioni ed a quelli in cantiere, dal recupero delle piazze cittadine alla valorizzazione del litorale costiero, alla creazione di nuovi contenitori culturali, dall'Anfiteatro San Barnaba all'Auditorium ex Cinema Mazzara, di centri d’aggregazione sociale, dal Centro Diurno Anziani alla "Casa di Riza" per i giovani, insieme alle politiche per le pari opportunità, in favore dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e degli anziani, dei portatori di difficoltà. 

   Valderice  sta cambiando: è diventata città sostenibile, una città di tutti e non di pochi, una città per tutti.  

   Ma non può esistere una città di tutti, una città per tutti, senza coniugare diritti e doveri.

E non c’è legalità senza sviluppo, così come non può esistere sviluppo senza legalità: ma grazie alle politiche che ci siamo dati, per il sostegno ed incentivazione dei numerosi insediamenti turistico-ricettivi, gli imprenditori sottoscrittori del “Patto per la Legalità e lo Sviluppo” andranno ad  insediare, entro tre anni, circa 1000 nuovi posti letto.

 

   Insieme alle nuove attività ricettive si svilupperanno quelle dei servizi, nel campo del turismo ma anche in quello agricolo, grazie all'apertura del nuovo Centro Fieristico di c.da Seggio e alla creazione e promozione di un "paniere di qualità" dei prodotti tipici locali.

 

   Al pari, entro breve tempo sorgeranno oltre 50 nuove aziende industriali e artigianali.

   Nell’immediato futuro Valderice, fra il cielo e il mare, diverrà una città più ricca e moderna, con maggiori e concrete possibilità occupazionali e di sviluppo compatibile. 

   Forse lo abbiamo anche dimenticato, ma il nostro Comune era in dissesto finanziario.

Ebbene, in questi anni, contenendo l’aumento delle tasse, abbiamo comunque garantito un buon livello qualitativo dei servizi: dall’igiene pubblica all’arredo cittadino, al recupero dei luoghi, dai servizi scolastici a quelli in favore degli anziani.

 

   In questi anni, abbiamo anche assicurato concrete opportunità di stabilizzazione per circa 180 lavoratori precari “articolisti, lavoratori socialmente utili, in mobilità, personale ATA”. Tante madri e tanti padri di famiglia, non più giovani, hanno imboccato, finalmente, la strada per una concreta prospettiva occupazionale insieme al riconoscimento della dignità di lavoratori. 

   Vi assicuro, tutto ciò non è stato facile, insieme ai tempi delle carte e delle burocrazie abbiamo dovuto fare i conti con le insidie delle diverse mafie, nonché, con i ritardi e le responsabilità politiche di governi regionali e nazionali lontani dai cittadini: un esempio per tutti, è da circa due anni che aspettiamo l’accredito finanziario per la realizzazione del porticciolo turistico di Bonagia. Oggi  è in dirittura di arrivo e, finalmente, possiamo appaltare i lavori di tale importante e grandiosa opera, che porterà ulteriore lustro a tutto il territorio e, in primo luogo, benessere alla città di Valderice e alla comunità di Bonagia. 

   In questi anni, insieme ed in tanti, siamo anche riusciti far diventare più trasparente il Palazzo, tenendo dritto il timone, in mezzo, talvolta, ad un mare in tempesta, con determinazione rifuggendo al canto ed al fascino di certe sirene.

La rotta non ha subito pericolose deviazioni rimanendo fissata ai valori di legalità e trasparenza e tutto ciò è stato possibile non solo perché animati da forza interiore e da principi morali, ma grazie anche alla coralità e all’impegno di tutto l’equipaggio: dai più stretti collaboratori al personale comunale, a tutti i colleghi della Giunta, ai Consiglieri della maggioranza consiliare, alle forze politiche del centro sinistra che con lealtà non hanno fatto mai mancare il loro appoggio e sostegno all’azione amministrativa.

 

   Ringrazio, dunque, tanti amici, tanti compagni di viaggio e, fra questi, innanzi tutto, quelli che non sono più fra noi, ringrazio anche tanti collaboratori, tanti cittadini che non mi hanno mai rifiutato sostegno e coraggio.

 

   Grazie, grazie anche a quanti, soggetti attivi della nostra comunità, dalle Parrocchie al mondo della Scuola, dalle Associazioni, ai Comitati di Frazione e di Quartiere, a tanti amici e concittadini, mi hanno garantito il contributo delle loro idee e piena collaborazione. 

   E’ opinione comune: il tempo passa e la gente dimentica, ma questa prova d’amore al servizio della mia città e della mia gente, così bella, intensa ed esaltante, a tratti dolorosa ed angosciante, fa parte della mia vita ed io non potrò mai dimenticarla. 

   Ma il Vostro giudizio, anche indiretto, attraverso il voto è stato il giudizio di merito.

 

    Ringrazio quanti, amici e cittadini di Trapani, Erice, Paceco e Favignana, miei concittadini, in questa nuova avventura politica, hanno scommesso insieme a me, per migliorare le loro città e la Provincia, per la Valderice che verrà.

 

   Un affettuoso abbraccio.