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COMUNICATO STAMPA del 24 giugno 2011
"BIG DREAMS" - DILETTANTI ALLO SBARAGLIO PER UN GRANDE SOGNO.
Si è conclusa con grande successo la 1^ edizione di BIG DREAMS. DILETTANTI ALLO SBARAGLIO PER UN GRANDE SOGNO, svoltasi presso la Scuola Giovanni Paolo II di C/da Pegno . L'iniziativa, voluta dal Baby Consiglio ed organizzata dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Erice, ha registrato una grande partecipazione dei giovani facendone emergere talenti e abilità. "E' stato un grande momento di socializzazione per i ragazzi ma anche per le famiglie - ha dichiarato l'Assessore alla P.I. Daniela Toscano - abbiamo dato loro un contesto idoneo per far emergere talenti e competenze. Il risultato è stato straordinario, denso di emozioni, come solo i ragazzi con la loro spontaneità e la loro genuinità sanno suscitare"
Ragazzi di Erice, dagli otto ai diciotto anni, si sono esibiti in diverse categorie artistiche: canto, musica, espressione grafo-pittorica, recitazione, giocoleria. "Vogliamo puntare sui giovani - ha dichiarato il Vice-Sindaco Laura Montanti - per diffondere momenti di cultura e di socializzazione". Arrivati in finale, dopo le 'sfide' preliminari delle serate precedenti, i tre vincitori incoronati, tutti per la categoria del canto, sono stati Giorgia La Commare, Maria Porracchio e Vincenzo Papa.
Assegnati, inoltre, tre premi della critica (voluti dalla giuria formata da tecnici esperti nelle diverse categoria) a Sara Calderone (canto), Francesco Bianco (ballo) e Jessy Monaco (canto). Per tutti i partecipanti, non sono mancati i complimenti per il loro impegno, entusiasmo e talento manifestato. Gli spettacoli sono stati condotti con maestria e brio, dalla Baby Sindaco di Erice, Sofia De Matteis.
"Abbiamo chiesto la collaborazione delle famiglie - ha commentato il Sindaco Giacomo Tranchida - per riproporre l'iniziativa nel suggestivo scenario del Castello di Venere nel corso dell'estate ericina, nel contesto della manifestazione "MEDITERRANEAN QUILT" che costituirà un momento d'incontro tra giovani provenienti da vari parti del mediterraneo per interpretare ed esaltare la vocazione di Erice quale Faro sul Mediterraneo e di dialogo tra i popoli
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Dichiarazioni stampa del Sindaco Giacomo Tranchida del 23.06.2011
Dalla stampa apprendo che la mia Ordinanza che nel centro storico in buona sostanza vieta di "esporre all'esterno merce e personaggi che si rapportino sia pur satiricamente, al fenomeno mafioso, proponendo frasi e concetti che implicano una sottovalutazione di quel triste fenomeno criminale" ha suscitato prese di posizioni e da più parti. Sottaccio quelle favorevoli anche formalmente registrate, che avranno eventualmente modo di esser rese pubbliche, se lo riterranno, dagli stessi soggetti proponenti, soffermandomi sulle locali "pubbliche".
Poco m'impensierisce quella dell'ex assessore Caradonna, evidentemente non ancora del tutto svezzato, che in maniera reticente non chiarisce - di fatto accusando la mia amministrazione di gravi omissioni - a cosa esattamente si riferisca quando parla di mancata tutela della comunità amministrata "da ben altri comportamenti illeciti che, come è noto, ai vari livelli, interessano la Sicilia". Mi auguro che ben oltre l'azione demagogica che nella fattispecie gli rende triste notorietà, da "uomo di legge", oltre che per coerenza politica, tra una causa politica persa ed un'adulta coraggiosa nuova azione civica, troverà il tempo di recarsi presso l'Autorità Giudiziaria al fine di fare chiarezza. Attendo con ansia, non per molto.
Francamente non ho molto capito circa la contorsione del Consigliere Gianfranco Palermo (commerciante di Erice e Consigliere comunale di Valderice), ed onestamente ci rinuncio, ma, in particolar quando a proposito dell'argomento odierno si lancia in accuse assai generiche, delle serie "...perché tanti esponenti politici giorno dopo giorno hanno favorito e sono indagati di mafia, ma la cosa bella è che alcuni ancora amministrano qualche territorio, quindi la prima mafia è quella politica, perchè alcuni invece di mettersi al servizio dei cittadini, invece si mettono al servizio di qualche amico e dei propri comodi", mi permetto dargli un affettuoso consiglio: è bene che faccia i nomi e i cognomi. Poi uno può decidere di sparare nel mucchio, tanto per far polvere. Questione di stile e serietà. Il Consigliere/commerciante Palermo deciderà...
Quella che più m'incuriosisce è l'anonimo comunicato stampa a firma di un non meglio precisato "gruppo di commercianti onesti" - evidentemente interessati alla promozione/vendita delle magliette e gadget di che trattasi - offesi per non esser stati prima consultati dal Sindaco, probabilmente dimentichi che la città non appartiene solo a loro, ma che diversamente rappresenta un patrimonio di tutti e che l'individuale libertà finisce quando comincia con il compromettere quella degli altri. Ecco, per la verità, credo che offeso dovrebbe essere il Sindaco e l'Amministrazione cittadina tutta, che non si è risparmiata in energie ed iniziative per promuovere il riscatto civile e morale di Erice, magari aspettandosi in coerenza l'esposizione, promozione e vendita di una bella maglietta con le foto dei siciliani, tantissimi, che sono morti per combattere la mafia - che è una cosa seria !!! -, di ADDIO PIZZO e similari, col chiaro intento di mandare un diverso e percettibile messaggio a turisti e visitatori che sovente in visita nel nostro territorio, a domanda ti rispondono che la cosa che più "conoscono" della Sicilia è la mafia... al punto tale da optare come miglior ricordo della loro visita culturale ad Erice, in omaggio alla sua storia, alla sua cultura, al suo ruolo geopolitico, ecc.., l'acquisto di tali "particolari" souvenir da "promuovere" nei loro paesi d'origine, involontariamente contribuendo a sminuire la gravità del fenomeno mafioso (anche sotto forma ironica) ..che a lungo andare (visto che, apparentemente, non fa più morti ammazzati) ..si badi bene: paradossalmente, può arrivare a creare un alone di simpatia. A chi con approccio psicologico mi richiama all'intelligenza, sommessamente ricordo che mentre la simpatica Banda Bassotti, notoriamente è un fumetto, la mafia e i mafiosi sono ben altra cosa. Che ognuno possa liberamente decidere, sintonizzandosi e per libera scelta, di ascoltare Radio out o Onda pazza a mafiopoli, ma ad alcuno è consentito decidere, seppur in buona fede e per legittimi e onesti interessi commerciali, di "obbligare" una città a veicolare la sua immagine turistica appendendo a destra e manca "equivoci" messaggi culturali. Così come ognuno può nella propria libertà indossare, se le ritiene consono con la propria personalità - cosa diversa e, con debito rispetto, assai risibile appare invece, semplicemente per "protestare" nei confronti del Sindaco - le magliette che crede, non si capisce per quale motivo un Sindaco che non intende farsi tirare per la giacca, diversamente e responsabilmente interpretando il malessere crescente di una comunità più ampia e plurale non debba operare in piena e responsabile libertà. Or bene, mi dispiace se la mia originale "diversità", tardivamente cozzi contro il gradimento di alcuni operatori commerciali, originari sostenitori della mia elezione. Democrazia vuole che alla prossima occasione si possa anche rimediare. Una cosa è certa, che sono abituato a ragionare con la mia testa e mettendoci la faccia, da sempre. Sono stato eletto dai cittadini ericini non certo per propagandare talune stupide ed "equivoche" magliette, ma per cercare di dare il meglio di me a servizio della città e degli interessi generali rappresentati, cosa che cerco di fare faticosamente ogni giorno, sempre meno curandomi del tradizionale "curtigghio" e sempre più cercando di dare spallate ad una miriade di problemi vecchi e nuovi. Per me l'argomento è chiuso e, senza offesa per alcuno, debbo farmi carico di aprirne ben altri per alimentare lo sviluppo e la coesione sociale dell'intera comunità ericina.
IL SINDACO - Giacomo Tranchida
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COMUNICATO STAMPA DEL 22 GIUGNO 2011
MISURE ANTINCENDIO: dalla prevenzione alla repressione
Dalle iniziative preventive, nell'allertare i privati e gli Enti pubblici (con oltre 750 lettere di "cortesia") al rispetto delle Ordinanze in materia antincendio adottate dal Sindaco Giacomo Tranchida, circa la realizzazione di idonee fasce parafuoco e pulitura dei cigli stradali, si passa alle azioni repressive per quanti violano detti disposti provvedimenti.
I controlli posti in essere dal Comando della Polizia Municipale ericina - destinati ormai giornalmente ad intensificarsi, grazie all'intervento del Prefetto di Trapani, d'intesa con il Corpo delle Guardie Forestali -, ha portato in data 17 giugno u.s. alla denuncia presso l'A.G. dei vertici dell'Ato Terra dei Fenici, in solido con la ditta Aimeri Ambiente srl, per violazione dell'art. 650 c.p. per inosservanza dei provvedimenti d'autorità (mancato assolvimento a specifica Ordinanza Sindacale per la scerbatura di via Crocifissello + 9 strade in località Emiliana/Bonagia del territorio ericino). Si ricorderà, in merito, che l'omesso intervento da parte dell'Ato Terra dei Fenici e dello stesso gestore del servizio, Aimeri Ambiente, della mancata scerbatura delle strade predette, oltre alla sanzione amministrativa in ragione di 400,00 euro x ogni strada, comporterà anche l'addebito delle spese sostenute dal Comune di Erice per l'intervento sostitutivo disposto dal Servizio di Protezione Civile ericino.
Del 20 Giugno u.s., inoltre, ulteriori 6 ordinanze emesse dal Sindaco Tranchida in danno dei privati conduttori inadempienti, a mezzo delle quali, oltre all'automatica sanzione di euro 400,00 cad., viene intimato ai privati di provvedere entro 5 giorni alle operazioni di scerbatura antincendio di appezzamenti fondiari ricadenti nell'ambito delle zone a rischio incendi censite in località Pizzolungo, pena la denuncia all'A.G. per analoga violazione del predetto art. 650 c.p. e intervento sostitutivo in danno, con oneri e spese a carico.
L'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Tranchida sollecita i privati cittadini a collaborare, anche segnalando al TELEAMICOCOMUNE 800 540 354 aree e/o appezzamenti di terreni soggetti a rischio incendi in danno alla pubblica incolumità ed al patrimonio boschivo privato e pubblico.
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COMUNICATO STAMPA del 21 GIUGNO 2011
PROGRAMMA INTEGRATO - ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE
La Città di Erice, a seguito di proposta progettuale avanzata dall'Amministrazione Tranchida, ha candidato un Programma Integrato, che prevede una serie di interventi pubblici e privati tra i quali anche la creazione di un campus universitario con la realizzazione di alloggi a canone sostenibile per studenti e una serie di servizi a supporto (mensa, spazi comuni, spazi verdi attrezzati, etc.. ) localizzato dietro il Polo Territoriale Universitario della Provincia di Trapani.
L'Amministrazione Tranchida, pertanto, incontrerà i vertici istituzionali dell'Università, unitamente alle imprese che con la loro proposta intendono realizzare tale intervento.
E' indubbia l'importanza di questo intervento per lo sviluppo del Polo Universitario, che con la creazione di una nuova e più articolata rete di servizi potrà offrire una migliore offerta formativa, e di riflesso per l'intero bacino territoriale.
Il Sindaco di Erice
Giacomo Tranchida
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