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    Nota IMPORTANTE: Alcuni dei presenti comunicati o file sono stati inseriti in questa sede SOLO per comodità dell'utente e NON HANNO alcun valore ufficiale. Pertanto NON SI ASSUME ALCUNA RESPONSABILITA' su eventuali errori o imprecisioni, su fatti, date, luoghi, nomi e qualsivoglia elemento facente parte dei file o della presente pagina web. Per i comunicati ufficiali si prega di FARE ESCLUSIVO RIFERIMENTO al sito istituzionale del Comune di Erice www.comune-erice.it .

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    L'ufficio elettorale del Comune di Erice ha reso noto, con avviso pubblicato sul sito del medesimo, che gli elettori disposti ad essere inseriti nell’Albo unico delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale sono invitati a presentare domanda indirizzata al Sindaco, ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE DEL CORRENTE ANNO.
    Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Elettorale Comunale.

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    Comunicato stampa del 10-11-2011

    Gentile Direttore

    ... anche da un “BROCCOLO” può nascere un “FIORE”…

     e il 1° ORTO URBANO di ERICE, in maniera sperimentale nasce in località SAN CUSUMANO e verrà gestito da ericini abitanti a San Giuliano, in via Ciullo d’Alcamo…

    L’abuso di licenza poetica, parafrasando da una frase di una bellissima canzone di De Andrè, per meglio provare a spiegare la vicenda  – diversamente dall’ironia spicciola con la quale alcuni mezzi d’informazione locale hanno, con grave parzialità e notevole limite d’analisi –  i retroscena, interessante l’abusiva collocazione di alcune piantine di broccoli e ulivo e non solo, in via Ciullo d’Alcamo, in loc. San Giuliano, le iniziative prontamente intraprese dalla mia Amministrazione (ai fini della sicurezza pubblica e alimentare dei privati) e gli sviluppi …

    Preliminarmente giova sottolineare che il Quartiere di San Giuliano e spiccatamente la via Ciullo D’Alcamo, spesso vengo additati come quartieri e strade di 3^ serie, vuoi per la difficile convivenza di una così alta concentrazione di popolazione in poche centinaia di metri quadri di territorio, stipata dentro palazzine popolari IACP, spesso e volentieri in condizione di abbandono e insicure. 

    E se questo sotto il profilo urbanistico è storicamente vero, nel prossimo vicino futuro avrà risposte pubbliche e concrete atteso che la mia Amministrazione, che sin dal suo insediamento nel 2007 si è intestata di metterci una STORICA PEZZA, ha conseguito finalmente nel Luglio u.s. il finanziamento del CONTRATTO DI QUARTIERE II per 6.000.000 euro – già all’ordine del giorno del Consiglio comunale la "riperimetrazione del contratto di quartiere”-. Parliamo dunque di opere di manutenzione edile alle case e interventi di urbanizzazione nel quartiere, compresa la realizzazione di idonee cisterne per l’acqua, …oltre che di lavoro!!! Argomenti in relazione ai quali sin d’ora, anzi, colgo l’occasione per invitare il Consiglio comunale celermente a trattare. 

    Dall’altro, è comunque sbagliato definire, generalizzando, San Giuliano un quartiere di persone malfamate e dedite a tutti i tipi di reati. Certo, ci sono stati soggetti che hanno preferito scegliere strade non dritte e che non “spuntano”, cadendo nel tranello di lucrosi illeciti affari, dimentichi che le porte del Carcere di San Giuliano distano poche decine di metri e che, talvolta, si riapriranno dopo tantissimi anni rubando agli stessi e ai loro familiari gli affetti più cari oltre che la libertà. E comunque, la stragrande maggioranza dei cittadini di San Giuliano, larga parte in difficoltà anche socio-economiche, può fare vanto di dignità, correttezza e serietà.

    In tale direzione, prezioso continua ad essere il lavoro di supporto della locale Parrocchia e della Scuola (che dopo gli interventi alla materna “Accardi” sarà ancor più potenziata e migliorata, atteso il corrente appalto per il consolidamento, ripristino e riapertura della Scuola Baden Powell per circa 1,2 milioni di euro), nonché, l’investimento solidale con le politiche sociali comunali. Certo, mi si dirà: non solo con il progetto della bike-sharing (anch’esso di prossimo appalto) si possono creare nuove occasioni di sviluppo e lavoro per San Giuliano, e non solo. Invero, proprio di questi giorni, soprattutto tale attesa e speranza non è del tutto perduta, anzi, l’affidiamo ad un governo nazionale diverso che, prontamente modificando il Piano per il Sud, possa far decollare la Zona Franca Urbana che abbiamo conquistato due anni or sono, ma ancor priva dei decreti attuativi per colposa inerzia del Governo Berlusconi-Tremonti, succube degli egoismi politici nordisti della Lega .   

    Vero è però, che il concetto di “bene pubblico” e, dunque, di godimento pubblico (anche in termini di decoro) talvolta non viene rispettato, ma vero è pure, che ciò accade e non solo a San Giuliano. Gli esempi si possono anche sprecare, per cominciare nel non fare la raccolta differenziata e lasciare sacchetti di spazzatura a destra e a manca, buttando in via dei Pescatori e/o dell’Università ingombranti ecc. Ancor più, non riuscendo talune famiglie ed in particolare del quartiere di San Giuliano a contenere l’eccesso di “vivacità” di alcuni bambini, che in maniera maldestra guastano suppellettili, arredi e impianti pubblici diversi.
    Invero, però, con testardaggine abbiamo “ricostruito” e riaperto la Palestra di San Giuliano, anzi realizzato un nuovo Campo di Calcetto che prossimamente inaugureremo, convinti di lavorare perché tali beni assurgano alla civica e collettiva maturazione e siano considerati “cosa propria”, ma nel rispetto delle regole e dunque da tutelare e goderne con rispetto anche dagli eccessi di libertà.

    E proprio in quest’ultima, difficile e forse la più ardua delle mission politiche su San Giuliano, sta la chiave di svolta per migliorare radicalmente – e culturalmente – una parte del comune pensare locale, sempre più emarginando, anche con gesti simbolici, atteggiamenti fuori dalle regole del comune vivere civile che, spesso, rappresentano l’anticamera per fornire manovalanza agli ambienti criminosi che, come è noto, non possono essere del tutto sconfitti dalla sola forza dell’azione repressiva.

    Si, in buona sostanza si tratta di far nascere un fiore… da un broccolo…

    Ad alcuno è consentito in aree pubbliche di mettere a dimora piante e/o ortaggi al di fuori di un corretto modo di concepire il rispetto per la cosa pubblica (aiuole spartitraffico comprese) e, sicuramente in misura assai lontana da un gradimento collettivo del decoro urbano. Nello specifico, parte delle aiuole spartitraffico (realizzate dalla mia Amministrazione per garantire migliori condizioni di sicurezza, contenendo le scorribande dei locali centauri) a cura e spese dei cittadini di Via Ciullo d’Alcamo, sono state arredate e correttamente mantenute, accogliendo l’invito dell’Amministrazione comunale a considerarli pubblicamente come “propri”. Altri, sottovalutandone il gesto, in alcuni tratti sbagliando hanno pensato di crearsi l’orto (alimentato dagli scarichi delle macchine 5 cm…), mettere alberi d’ulivo e anche di recintarlo!.. costituendo finanche pericolo per la viabilità. Il quieto vivere poteva portare un Sindaco a far finta di nulla e non “turbare” tale popolare agire e non mettersi contro talune famiglie del quartiere, magari a 6 mesi dalle elezioni. Il corretto agire dell’attuale Sindaco ha determinato invece, più che dal punto di vista simbolico che pratico, il riaffermarsi del rispetto delle regole. Certamente non è il mio obiettivo quello d’intentare la contestazione di reati e multe per qualche “ragazzata”, più o meno “adulta”, ispirata dalla necessità di crearsi un orto a sostegno del reddito familiare, anzi, nei limiti del possibile è mio dovere aiutare quanti sono pronti ad impegnarsi in tale direzione a farlo, ma nel rispetto delle regole e della stessa salute alimentare dei fruitori. Nella stessa giornata di martedì 8 novembre, pertanto, insieme ai novelli cultori agricoli abbiamo individuato un’area comunale idonea e recintata in loc. San Cusumano;  ieri una ditta incaricata dal Comune ha reso fruibile e del tutto idonea l’area di già recintata e da oggi tali nostri concittadini sanno che potranno realizzarsi un piccolo orto per sostenere l’economia della propria tavola familiare... ovviamente la prima cosa che faranno sarà la riallocazione delle piantine di broccolo, dell’albero d’ulivo ecc, dalle aiuole di via Ciullo d’Alcamo presso la nuova area destinata in maniera sperimentale a Orto Urbano, in San Cusumano.

    Pertanto, nessuna “resa” del broccolo da parte del Sindaco ma, semplicemente, un diverso politico agire per rimuovere un “piccolo” problema riaffermando simbolicamente il ripristino delle regole della comune e civica convivenza, dando comunque una alternativa reale …per coltivarsi un orto e aiutare il reddito familiare.  Per tutto ciò, rispetto allo “schiaffo giornalistico” sbandierato, inviterei eventuali simpatici ma disattenti  professionisti dell’informazione, a ringraziare tali cittadini per aver (ci) ricordato che la “fame” e le condizioni d’incattivimento delle povertà su San Giuliano hanno anche un nome e cognome in termini di responsabilità politica (…vedasi la mancata attuazione della ZFU) e, pertanto, a far buon uso di spazi d’informazione per denunciare tale paradosso. 

    Anch’io ringrazio questi cittadini, atteso che, ben oltre i poteri d’ordinanza del Sindaco messi in campo per pianificare in 2 giorni la problematica, spero assuma una via consiliare privilegiata,  la solida progettualità sociale e tecnico-regolamentare “ERICE: NASCONO GLI ORTI URBANI” da tempo elaborata da un mio collaboratore, che presto approderà in Consiglio comunale con la regolamentazione per l’assegnazione di aree pubbliche (alcune di già individuate in loc. Pegno) a anziani e famiglie che, nel rispetto delle graduatorie reddituali, potranno avere assegnati piccoli spazi comunali per la realizzazione del proprio orto.

    Ringrazio per l’attenzione e Cordialmente Saluto

    IL SINDACO
    10 novembre 2011       Giacomo Tranchida

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    Avviso Tratto dal sito del Comune di Erice

    Tutti gli operatori, non ancora iscritti nell’elenco degli operatori economici del comune di Erice, sono invitati a manifestare entro e non oltre il 30/11/2011 la propria disponibilità ad essere inseriti in appositi elenchi, quali fornitori da interpellare per la fornitura di beni e servizi in economia.
    Gli operatori economici che hanno presentato istanza d’iscrizione nel corso dell’anno 2011 e che non sono stati inseriti negli elenchi, dovranno ripresentarla.
    Per ulteriori informazioni contattare il Comune di Erice.

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